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Commemorazione del Servo di Dio Salvo D’Acquisto

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


Commemorazione Salvo D'Acquisto


✠ Giampaolo Crepaldi


Santuario di Monte Grisa, 21 settembre 2019



Sigg. Generali, distinte Autorità, carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
1. Sono particolarmente lieto di accogliervi nel santuario mariano di Monte Grisa per commemorare la figura del servo di Dio Salvo D’Acquisto, un carabiniere che, in un periodo tragico della nostra storia nazionale, seppe offrire una testimonianza di vita che ancora oggi commuove per le valenze cristiane e civili che la caratterizzano. Un grazie particolare desidero rivolgere all’Associazione Nazionale Carabinieri che, con intelligenza e disponibilità, ha organizzato questo significativo evento commemorativo. Di fronte ai militari nazisti che avevano preso per rappresaglia diversi ostaggi innocenti quale vittime designate dopo un atto di guerra ritenuto ostile, Salvo D’Acquisto si autoaccusò con il deliberato intento di salvarli: gli ostaggi furono liberati, ma il giovane carabiniere venne ucciso. Un gesto nobile, pieno di altruismo, che trova la sua più compiuta interpretazione se lo collochiamo dentro l’esperienza di fede di Salvo. S.E. Mons. Bonicelli, Ordinario militare nel 1983, affermò: “Salvo D’Acquisto ha fatto il suo dovere in grado eroico, ben oltre quello che il regolamento gli chiedeva. Ma perché lo ha fatto? Forse, in quel momento tragico, gli sono risuonate nel cuore le parole di Cristo.”non c’è amore più grande che dare la vita per chi si ama”. (Omelia, 23 settembre 1983, 40° anniversario della morte di Salvo D’Acquisto).

2. Carissimi fratelli e sorelle, il sacrificio di Salvo D’Acquisto non deve restare un fatto consegnato al passato, ma deve essere un evento che continua ad interpellarci. Anche oggi abbiamo bisogno di uomini come Lui: uomini di pace; uomini generosi e leali; uomini pronti a sacrificarsi per gli altri. Purtroppo viviamo in un tempo e in una società dove i livelli di ingiustizia, di egoismo, di disinteresse vanno crescendo in maniera preoccupante. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Con il suo sacrificio, Salvo d’Acquisto ci propone una lezione di vita personale e collettiva diversa, quella della santità cristiana. San Giovanni Paolo II, in un discorso ai Carabinieri del 26 febbraio 2001, affermò: “La storia dell’Arma dei Carabinieri dimostra che si può raggiungere la vetta della santità nell’adempimento fedele e generoso dei doveri del proprio stato. Penso, qui, al vostro collega, il vice-brigadiere Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valore militare, del quale è in corso la causa di beatificazione”. Alla Vergine Maria, che qui a Monte Grisa veneriamo come Madre e Regina, chiediamo il dono della pace per il mondo intero e per noi la grazia di testimoniare la fede cristiana con impegno e costante dedizione.