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Solennità dell’Immacolata Concezione

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria


Giornata del Seminario


✠ Giampaolo Crepaldi


Parrocchia Sant’Antonio Taumaturgo, 8 dicembre 2020



Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!

1. Il popolo cristiano celebra oggi la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Nei suoi provvidenti e imperscrutabili disegni, Dio ha voluto che, per custodire in grembo, in modo degno e perfetto, il Figlio divino fattosi uomo, la Vergine Maria dovesse essere la sua dimora senza peccato. Per questo motivo la Madonna è stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Si tratta di un dogma cattolico proclamato dal Beato Pio IX con la bolla Ineffabilis Deus il giorno 8 dicembre del 1854. In quel documento troviamo scritto: “Dichiariamo, affermiamo e definiamo la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli”. Queste dense affermazioni del magistero papale hanno il loro fondamento nella Parola di Dio dove la Vergine Maria è descritta come Colei che è piena di grazia (Lc 1,28) e che ha trovato grazia presso Dio (Lc 1,30). Grazia è un termine che indica l’iniziativa di Dio in Maria in vista della sua divina maternità. L’annuncio dell’Angelo a Maria di diventare la Madre del Figlio di Dio, infatti, è il più grande avvenimento della sua vita perché viene totalmente coinvolta, attraverso l’azione vivificante dello Spirito Santo, nel piano di amore del Padre celeste per la salvezza dell’umanità intera.


2. Carissimi fratelli e sorelle, alla chiamata di Dio, la Vergine Maria rispose con un Sì generoso e convinto. Ammirati dalla storia mirabile della sua vocazione, celebriamo oggi la Giornata del Seminario. Si tratta di una buona occasione di preghiera per le vocazioni sacerdotali e di sostegno ai nostri seminaristi, ai nostri Seminari – quello Interdiocesano di Castellerio e quello Redemptoris Mater delle Beatitudini – alla Comunità propedeutica, alle iniziative del Centro diocesano per le vocazioni. In questa occasione ho la gioia di promuovere al ministero dell’accolitato il seminarista Gabriele Pagnossin, al quale raccomando di esercitare il suo servizio all’altare per accrescere costantemente il suo amore all’Eucaristia nella formazione al sacerdozio. Colgo l’occasione per partecipare la gratitudine mia e di tutta la Diocesi ai Superiori dei Seminari diocesani per la loro generosa disponibilità e l’impegno nell’accompagnare i seminaristi nel loro itinerario verso il sacerdozio. Un grazie di cuore rivolgo alle famiglie e ai giovani che hanno accolto la chiamata del Signore ad entrare in Seminario e a percorrere l’impegnativa strada del discernimento vocazionale. Consentitemi di dire una parola franca ai giovani: se il Signore vi chiama al sacerdozio siate pronti a rispondere come fece la Vergine Maria, l’Immacolata; pronti a spendere la vostra vita per Cristo e per gli altri, consapevoli di guadagnare molto in gioia interiore e in profonda e sincera esperienza d’amore, dono pieno ed unico che Dio solo può dare a chi risponde positivamente alla sua chiamata. Poniamo tutto e tutti sotto il manto materno dell’Immacolata: saprà Lei, con il suo amore, a donarci la grazia della fiducia e della speranza.