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Su Facebook e su Twitter per mostrare che la Chiesa non ci lascia mai soli

 
 
Ha debuttato in questi giorni sui social, con una pagina Facebook e un hastag Twitter, #lachiesachecè, per raccogliere online i molti ed originali modi con cui la Chiesa si fa ‘prossimo’ durante la pandemia da Coronavirus.
“Si tratta di un’iniziativa di volontariato promossa da un gruppo di comunicatori cattolici” -spiega Martina Pastorelli, fondatrice di #neldialogo di cui il progetto è uno spin-off- “nata per mostrare che la Chiesa non ci lascia mai soli; che anche senza Messa pubblica resta aperta a tutti; che trova il modo di far sentire parole di conforto, che sia una diretta in streaming, il suono delle campane o la benedizione dall’altoparlante di un Ape; che manda i suoi pastori a stare, con le doverose precauzioni sanitarie, il più possibile vicino alle “pecore”; che nelle sue mense non fa mancare il cibo agli ultimi; che si organizza con gruppi di preghiera e condivisione”.
La rete sta rispondendo con sentita partecipazione, sia con le testimonianze personali di tanti fedeli che da nord a sud del Paese condividono notizie, foto, esperienze, persino disegni dei bambini, sia con l’adesione di Diocesi e contributi video ad hoc di sacerdoti attivi e conosciuti sul web.
Nella grande prova che stiamo attraversando, questa partecipazione comune di popolo e pastori sta contribuendo anche a smarcare la Chiesa da alcune cornici negative che spesso circolano (disattenta, distante, disunita ecc.), raccontando “l’altra storia”: la comunità di fede che è, il bene che fa, la presenza al contempo spirituale e materiale. Infine – e soprattutto – si sta evidenziando che, nella Chiesa, le cose che uniscono sono molte di più di quelle che dividono.
Leggi l’articolo pubblicato da Vatican News

#LACHIESACHECÈ

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“Niente sarà più come prima”


La crisi può essere “occasione di discernimento e nuova progettualità” diceva Benedetto XVI. Da quella che ci impone il coronavirus, #lachiesachecè ha realizzato una serie di video con il Vescovo di Trieste Mons. Giampaolo Crepaldi, il quale ha tratto sei “occasioni” per il futuro della comunità umana alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Sei brevi contributi ad uso social saranno diffusi in rete sulla pagina Facebook de #lachiesachecè, con frequenza quotidiana, a partire da domenica 29 marzo.
I contributi prendono spunnto dalla riflessione “Coronavirus, l’oggi e il domani”, pubblicato dall’Osservatorio card. Van Thuan, su un’emergenza che non è solo sanitaria.
L’iniziativa vuole dare un contributo culturale che consenta di approfondire in un’ottica cristiana la riflessione che la pandemia ci sta imponendo.
Oltre alla pillola introduttiva dal titolo “Niente sarà più come prima”, questi i temi affrontati:

– Naturalismo, la fine di una ideologia
– Una salute morale da ricompattare
– La riscoperta del bene comune
– Qualificare moralmente la sussidiarietà
– Globalizzazione e sovranità da ripensare
– La morte per conoravirus dell’UE
– Un nuovo rapporto tra Stato e Chiesa