parallax background

Giornate di Borca 12-14 settembre 2025

 

L’incontro con il Risorto è l’oggi del Vangelo
L’interiorità nella società contemporanea




“Infatti non è il sapere molto che sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose internamente” (Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 2)

«Non uscire fuori: rientra in te stesso. Nell’uomo interiore abita la verità» (Sant’Agostino, De vera religione, XXXIX, 72).


L’ “interiorità” è la dimensione in cui l’incontro con il Risorto diviene esperienza personale e il dialogo con Lui si fa discernimento della proposta di Dio e comprensione autentica del senso della vita, della libertà e delle relazioni. “L’interiorità è il luogo… dell’esposizione all’Altro; della Verità come Dono” (G. Lettieri).
In questa dimensione prendiamo anche contatto con le emozioni, i pensieri, le passioni, i desideri e i sentimenti che ci abitano, e in cui siamo chiamati ad abbracciare liberamente ciò che affiora come valore, direzione e significato dell'esistenza, e che ci appare importante per lo sviluppo della nostra identità.
Tutta l’esperienza umana si sviluppa tra esteriorità e interiorità, e fin dall’antichità filosofia, psicologia e teologia hanno cercato di comprendere meglio le dinamiche di quel che si muove “dentro” ciascuno, spesso elaborando visioni diverse.
La cura della trasmissione della fede chiede di esplorare questo orizzonte alla luce della ragione antropologica e della fede cristiana affinché, con uno sguardo interdisciplinare, possa crescere la consapevolezza ecclesiale, anche a livello culturale, di come l’interiorità – in questo oggi segnato da tanta propensione e sovraesposizione all’esteriorità – possa farsi terreno accogliente per i linguaggi della Buona Notizia di Gesù per ogni persona. “Infatti non è il sapere molto che sazia e soddisfa l'anima, ma il sentire e gustare le cose internamente” (Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali, 2).

Le giornate culturali di Borca di Cadore intendono accompagnare nell’approfondimento della “vita interiore”, dei modi di intenderla nella società contemporanea e nello specifico dell’esperienza cristiana. Se è vero che constatiamo il disagio e il vuoto che derivano dal rischio di perdere il contatto con l’interiorità intesa come “spazio” prezioso in cui lasciar risuonare ciò che offre senso alla nostra vita, possiamo darci questi giorni per trasformare la nostra inquietudine in domande e favorire l’incontro salvifico con il Signore, più intimo a noi di noi stessi (cf. Agostino, Confessioni, III,6,11).
Lo stile di lavoro intende favorire un approccio esperienziale, in cui l’approfondimento culturale si accompagna alla è rielaborazione personale e condivisa nella comunità sinodale, in un clima di convivialità e preghiera, favorito anche dalla bellezza dei luoghi, per offrire alla Chiesa di Trieste un contributo alla sua missione evangelizzatrice nel cuore delle donne e degli uomini di oggi.


Iscrizioni

L’ospitalità, con pensione completa, sarà organizzata presso la Casa per ferie San Giusto, in camere da 3 a 6 posti.
Per eventuali diverse esigenze di pernottamento contattare l’organizzazione.
La quota ordinaria di partecipazione (con ospitalità presso la Casa San Giusto) è fissata in € 80. È prevista una quota ridotta per giovani under 30.

È possibile iscriversi compilando questo form o via mail settimana.sociale@diocesi.trieste.it / roberto.gerin@outlook.com
1
2