Notre-Dame brucia
L’Europa sta andando in fumo come l’impalcatura di Notre-Dame, quella “impalcatura della civiltà” di cui parlava lo scrittore Paul Bowles. I francesi quella sera hanno pianto, mentre un grande incendio stava per distruggere la grande cattedrale di Parigi. Ma cosa piangevano? La fine di un capolavoro artistico? Di un’opera architettonica? O forse di una parte di loro stessi, l’immagine di una civiltà post-cristiana in frantumi? La civiltà è sempre un paradosso. Anche se ha radici profonde, soltanto un sottile rivestimento la separa dal caos. E una civiltà senza identità e demografia come la nostra non ha futuro e si sbriciola come la guglia di Notre-Dame.
È il nostro mondo di domani. Un mondo senza bambini, di immigrazione e di crisi della civiltà. Possiamo ricostruire il World Trade Center. Non possiamo ricostruire Notre-Dame.
Bibliografia
Il processo della scimmia. La guerra dell’evoluzione e le profezie di un vecchio biochimico, Lindau, 2006,
Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri d’Israele (A New Shoah: The Untold Story of Israel’s Victims of Terrorism), Lindau, 2009
Ebrei contro Israele, Belforte Salomone, 2014
Muoia Israele. La brava gente che odia gli ebrei, Rubbettino, 2015
Hanno ucciso «Charlie Hebdo». Il terrorismo e la resa dell’Occidente: la libertà di espressione è finita, Lindau, 2015
La fine dell’Europa, Cantagalli, 2016
Il suicidio della cultura occidentale: Così l’Islam radicale sta vincendo, Lindau, 2018
Israele. L’ultimo Stato europeo, Rubettino, 2018
La tomba di Dio. La morte dei cristiani d’Oriente e l’abbandono dell’Occidente, Cantagalli, 2019