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Solennità dell’Ascensione del Signore

 
 

DIOCESI DI TRIESTE

ASCENSIONE DEL SIGNORE

✠ Giampaolo Crepaldi

Trieste, Parrocchia Beata Vergine del Carmelo, 24 maggio 2020



Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
1. La Chiesa celebra oggi l’Ascensione del Signore, punto di arrivo e perfezione della sua Risurrezione. La sera prima della sua morte, Gesù pregò il Padre con queste parole: “Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse” (Gv 17,4-5). Questa preghiera fu esaudita nella Ascensione al cielo, quando anche il corpo e l’anima umani di Gesù furono introdotti nella piena partecipazione della vita e gloria divine. Si trattò di un radicale cambiamento e di una perfetta trasformazione dell’umanità di Cristo, così profondi che possiamo parlare di nuova creazione e di uomo nuovo (cf. 2Cor 5,17; Gal 6,15; Ef 2,15; 4,24; Col 3,10). L’Ascensione è l’ingresso della umanità di Cristo nella sua definitiva condizione: dalla condizione mortale alla condizione d’immortalità; dalla condizione servile alla condizione regale.
2. Carissimi fratelli e sorelle, Gesù, prima di ascendere in cielo, ci assicurò che sarebbe stato con noi “tutti i giorni sino alla fine del mondo”. Con la sua Ascensione Gesù non è andato via lontano da noi, ma è costantemente presente accanto a ciascuno di noi ed è per noi. Il cristianesimo è questa presenza e questa vicinanza, tanto necessarie nei tempi bui e tribolati che viviamo a causa della pandemia da covid-19. Non siamo più soli, esposti ai colpi incerti della fortuna; insidiati dall’irragionevolezza del caso o del destino; combattuti dalle forze oscure del male. Cristo c’è sempre per ognuno di noi. Godere della sua vicinanza e presenza impegna noi cristiani a rendergli testimonianza “fino agli estremi confini della terra”, perché ogni uomo ed ogni realtà creata siano trasformati dalla forza della sua risurrezione. Affido alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, che veneriamo in questa chiesa parrocchiale di Gretta, la Diocesi e soprattutto le famiglie, i malati, gli anziani e i poveri: vegli su di noi e ci custodisca con la sua materna protezione!