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Celebrazione della memoria del beato don Francesco Bonifacio

 
 

Diocesi di Trieste

Memoria del beato don Francesco Bonifacio


✠ Giampaolo Crepaldi

Cattedrale di san Giusto, 11 settembre 2020


Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!
1. La nostra Chiesa tergestina, con gioia e gratitudine, celebra oggi la memoria liturgica del beato don Francesco Bonifacio che, con il suo martirio, ha reso testimonianza a Cristo nella forma più luminosa e convincente per noi cristiani, quella della santità. Tuttavia, il suo martirio non va ridotto all’atto finale e testimoniale di una vita, che invece si è dispiegata tutta all’insegna di una santità intesa come martirio. Il martirio, infatti, è la forma primigenia della santità, in quanto il martire giunge alla totale perdita di sé per fedeltà al Signore, assimilando l’intera propria esistenza a Cristo, fino a seguirlo nel dono della vita, come egli ha fatto per l’umanità. Il beato don Bonifacio, pastore semplice ed esemplare, ha vissuto tutto questo, totalmente proteso nella cessione della propria persona per accogliere in se stesso quella di Cristo. Egli considerò che la propria persona fosse un bene da donare e non da trattenere egoisticamente per sé; Egli volle acquisire un’assimilazione sempre più piena al Signore, diventando una cosa sola con lui. Fu questo il tratto più luminoso della sua biografia cristiana e sacerdotale, difficilissimo da accettare da noi contemporanei, prede, come siamo, dell’ebbrezza dell’affermazione di noi stessi ad ogni costo, sedotti dal pensiero che il nostro io sia tutto.
2. Carissimi fratelli e sorelle, chiediamo al beato don Bonifacio, che veneriamo oggi con questa celebrazione eucaristica, di aiutarci a percorrere anche noi il cammino del martirio, forma primigenia della santità, che richiede la capacità di dimenticarci di noi stessi, accantonando ogni protagonismo per lasciare spazio all’azione della Grazia. Se sappiamo aprirci alla Grazia di Dio, saremo capaci di un’apertura del cuore all’amore del Signore Gesù che, nella croce, è stato più forte di tutto: nessun ostacolo potrà impedirci di essere come Lui. La santità, infatti, non ha a che fare con i nostri sforzi di coltivazione morale, ma è frutto dell’amore di Dio che, solo, può renderci simili a lui. I martiri e i santi, allora, sono i testimoni dell’opera del Padre che, attraverso l’azione vivificante dello Spirito Santo, fa di tutto per portarci a Cristo e per renderci figli come il suo Figlio eterno: Dio, nella sua bontà e misericordia, vuole comunicare se stesso e con Cristo ha trovato il mezzo per farlo. Preghiamo il Signore di renderci capaci di rimanere nel suo amore, senza scappare, così come ha fatto il martire don Bonifacio, che fu capace di donare la sua vita in nome dell’amore e della misericordia di Dio.