DIOCESI DI TRIESTE
Infiorata alla stele mariana di piazza Garibaldi
✠ Enrico Trevisi
piazza Garibaldi, 8 dicembre 2025
Maria Immacolata
il Male ci attanaglia e infierisce ovunque, seminando zizzania di violenze e di guerre.
Tutti i popoli sono in ansia, per la dittatura dell’egoismo spietato, del ripiegamento individualistico degli Stati che porta alla paura e al pazzesco riarmo, che rilancia diffidenza e sgomento, che ci riporta all’angoscia della deterrenza, all’incapacità di dialogo, al seppellire il diritto internazionale per esibire la prepotenza delle armi e l’idolo della supremazia economica.
Maria Immacolata
il Male ci attanaglia e infierisce ovunque, anche nelle nostre comunità, nelle nostre città. Diventiamo insensibili di fronte alle sofferenze degli altri, soprattutto dei poveri; intrappolati in relazioni burocratiche dove si spegne la nostra umanità; seminatori di tristezze deprimenti che non sanno cogliere gli innumerevoli germogli di bene che il buon Dio continuamente fa fiorire.
Maria Immacolata
il Male ci attanaglia e infierisce ovunque, anche negli ambienti di lavoro e di scuola, finanche nelle nostre compagnie e famiglie, perché tutti siamo infettati di peccato: e con vergogna confessiamo che si ripetono ancora le violenze sulle donne e sui piccoli; e purtroppo senza pudore si seminano odio e discredito, e si insinuano cattiverie, spargendo sui social nefandezze di menzogne che tendono a denigrare, escludere, marchiare incapaci di un minimo di misericordia. Distratti sull’effimero e ingordi e mai sazi di consumi e di vanità.
Maria Immacolata
il Male ci attanaglia e infierisce ovunque, anche in noi, che siamo il popolo di Dio, amato. E invece rischiamo di perderci in sterili polemiche, in diatribe sulle forme che confondono e fanno perdere il cuore dell’annuncio: tu sei Madre del Figlio di Dio, Gesù Cristo, il nostro Salvatore. C’è ancora una speranza. E guardando a te, Maria, tutta santa, scopriamo la tenerezza di Dio che ti ha preservato da ogni macchia di peccato perché tu fossi la Madre dell’Uomo nuovo, il Cristo. In Lui scopriamo il progetto di Dio sull’umanità. Lui ci svela la dignità umana e la generosità infinita del Padre che ci dona tutto: ci dona il suo Figlio, fatto uomo in una stalla e ammazzato con ferocia sulla Croce. Ma ancora vivo, a noi presente, e che ci parla.
Maria Immacolata
il Male ci attanaglia e infierisce ovunque, ma tu ci riporti a Gesù con la tua stessa fiducia, quella che ti ha portato ad avere un Cuore Immacolato, aperto al Mistero di Dio anche dentro le convulsioni della storia, fino in cima al Calvario, fin dentro al Cenacolo per accogliere la pienezza dello Spirito Paraclito. Che le nostre comunità e famiglie siano ancora Cenacoli aperti allo Spirito di Dio, in cui si respira la fragranza del perdono, la gioia del Vangelo!
Con speranza vogliamo seguire il tuo esempio e invochiamo ogni Grazia dal cielo: che ci sia data la determinazione di restare in ascolto di Dio, sempre; con lo sguardo ammirato sul Cristo, tessitori di comunità capaci di riconciliazione e di solidarietà, dove gli ultimi, i piccoli, i peccatori sperimentano di essere amati, rialzati, benedetti. Rivestiti di Spirito Santo e conformati a Cristo.