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Festa decanale di Maria Ausiliatrice

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


FESTA DECANALE DI MARIA AUSILIATRICE


✠ Giampaolo Crepaldi


Parrocchia di san Giovanni Bosco, 24 maggio 2019




Carissimi fratelli e sorelle,
1. Sono particolarmente lieto di essere qui nella chiesa dedicata a san Giovanni Bosco per celebrare la liturgia della Beata Vergine Maria Ausiliatrice, Aiuto dei Cristiani, Patrona principale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e della Famiglia Salesiana. Sappiamo che fu il Papa Pio VII a istituire la festa di Maria Ausiliatrice il 24 maggio 1814, giorno in cui rientrò a Roma dopo cinque dolorosi anni di esilio e di prigionia a cui lo aveva costretto Napoleone. Cinquant’anni dopo, nel 1868, Don Bosco inaugurava a Valdocco la splendida Basilica dedicata a Maria Ausiliatrice, dove si può ammirare sopra l’altare maggiore il famoso quadro del Lorenzone. Il significato del quadro è illuminante: come Maria era presente, insieme agli Apostoli, a Gerusalemme durante la Pentecoste quando nasceva la Chiesa, così ancora Lei continua a proteggere e a guidare la Chiesa lungo i secoli. Consentitemi un ultimo riferimento storico. L’immagine di Maria Ausiliatrice, venerata a Cracovia nella parrocchia salesiana del quartiere Debniki, era la mèta delle lunghe soste di preghiera di un pensoso giovanotto in ricerca vocazionale, di nome Karol, divenuto poi Pontefice e ora da tutti venerato come san Giovanni Paolo II. Egli stesso racconta: “Pensando alle origini della mia vocazione, non posso dimenticare il filo mariano. La venerazione della Madre di Dio nella sua forma tradizionale mi viene dalla mia famiglia. Quando poi mi trovai a Cracovia entrai nel gruppo del ‘Rosario vivo’, nella parrocchia salesiana. Vi si venerava in modo particolare Maria Ausiliatrice” (Dono e mistero, p. 37).
2. Carissimi fratelli e sorelle, i testi che leggiamo nell’odierna liturgia celebrano Dio che ha stabilito la beata Vergine, Madre del Figlio suo (Colletta) e ausiliatrice e madre al popolo cristiano (Colletta, Prefazio), affinché, sotto la sua protezione, affronti intrepido il buon combattimento della fede, e saldamente ancorato all’insegnamento degli Apostoli, proceda sicuro fra le tempeste del mondo (Prefazio; cf. Colletta; Orazione sulle offerte). Nei tempi difficili e tempestosi che viviamo, affidiamoci a Maria Ausiliatrice, invocando la sua protezione e il suo aiuto. Nella processione che tra poco partirà da questa chiesa per giungere a quella di san Giacomo, affidiamo alla Madonna tutti gli abitanti della nostra città di Trieste: la comunità ecclesiale e quella civile. Affidiamo a Lei le ansie segrete e le insopprimibili attese del nostro cuore. Affidiamo a Lei le nostre comunità parrocchiali, le famiglie, i ragazzi e i giovani, i lavoratori, gli anziani e gli ammalati. Sia Lei a suscitare la nostra solidarietà verso i poveri e gli ultimi e a consolare quanti sono nella sofferenza fisica e morale. A questa Mamma, Auxilium Christianorum, noi ci rivolgiamo con le parole stesse di Don Bosco: “O Maria, Vergine potente, tu grande presidio della Chiesa; o Maria, aiuto dei cristiani, tu nelle angosce e nelle lotte della vita, tu nei pericoli difendici dal nemico. Tu nell’ora della morte accogli l’anima in Paradiso”. Amen!