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Orientamenti per la Settimana Santa 2021

© Image courtesy Google Maps
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Carissimi confratelli nel sacerdozio,
a seguito della Nota ai Vescovi e alle Conferenze Episcopali circa le celebrazioni della Settimana Santa 2021 della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 17 febbraio u.s. e degli Orientamenti per la Settimana Santa 2021 della Conferenza Episcopale Italiana del 24 febbraio u.s., sono a parteciparvi i seguenti orientamenti, utili per l’ultimo tratto del cammino di Quaresima e le prossime celebrazioni della Settimana Santa.
1)     24 ore per il Signore: 12 e 13 marzo. Come sapete questa iniziativa, nata da un’idea di papa Francesco, prevede che una chiesa della Diocesi rimanga aperta per 24 ore ininterrottamente dalla serata del venerdì precedente alla quarta domenica di Quaresima e per tutto il sabato successivo in modo da offrire ai fedeli la possibilità di celebrare la penitenza in un contesto di adorazione. Le limitazioni imposte dalla pandemia, con il coprifuoco dalle 22 alle 5, ci obbligano quest’anno a trovare soluzioni alternative. Sono a proporre pertanto che in tutte le parrocchie della Diocesi si celebri il 12 di marzo, a discrezione del parroco, o un’ora di adorazione o una celebrazione penitenziale o la preghiera della Via crucis o la recita del Santo Rosario.
2)      La celebrazione del Sacramento della Riconciliazione. Sono ad invitarvi a valorizzare il tempo quaresimale per offrire celebrazioni penitenziali sia nella forma della riconciliazione riservata ai singoli penitenti, sia nella forma della riconciliazione di più penitenti, con la confessione e assoluzione individuale. Inoltre, considerata la situazione particolare in cui versano gli ospedali, le RSA e le case di riposo a causa della pandemia, ho ritenuto doveroso concedere l’assoluzione impartita in forma generale per il periodo dal 22 al 31 marzo. Per tale forma straordinaria restano valide le indicazioni già offerte lo scorso anno per il tempo del Natale.
3)      La visita e la comunione agli ammalati. Sono a segnalarvi che i ministri ordinari e i ministri straordinari possono rendersi disponibili per la visita e la comunione agli ammalati, soprattutto in caso di situazioni gravi e con il consenso dei familiari, rispettando le precauzioni sanitarie (uso della mascherina, distanza interpersonale di un metro, igienizzazione delle mani con apposito detergente prima e dopo aver comunicato l’infermo, ecc.).
4) Settimana Santa
a) Domenica delle Palme.La commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme in Cattedrale sarà celebrata nella seconda forma prevista dal Messale Romano, mentre nelle parrocchie e nelle rettorie si celebrerà nella terza forma. Per quanto riguarda i rami di ulivo o di palma, le parrocchie provvedano ad evitare ogni consegna o scambio, predisponendo i rami in sacchetti appositi che, una volta benedetti, potranno essere presi dai singoli fedeli o consegnati ai fedeli dai volontari muniti di mascherina e guanti al termine della celebrazione.
b) Giovedì Santo.
– La Messa crismale sarà celebrata, come consuetudine, la mattina del Giovedì Santo in Cattedrale alle ore 10.30, seguendo le disposizioni anti-covid.
– Nella Messa vespertina in Coena Domini va omessa la lavanda dei piedi. Al termine della celebrazione, il Santissimo Sacramento può essere portato, come previsto dal rito (ma solo dal ministro, senza fare la processione con i fedeli), nel luogo della riposizione, in una cappella della chiesa o presso un altare apposito, dove ci si potrà successivamente fermare in adorazione. Quest’anno, nessun sacerdote è autorizzato a celebrare privatamente la Santa Messa in Coena Domini.
c) Venerdì Santo.Nella preghiera universale venga aggiunta la seguente intenzione, come ultima:
XI. Per l’emergenza sanitaria
Preghiamo per tutta la famiglia umana
che soffre e grida la sua angoscia
in questo tempo di emergenza sanitaria,
perché il Signore custodisca
tutti coloro che si prodigano nel servizio ai malati,
sostenga la speranza dei degenti,
doni consolazione alle famiglie
e la vita eterna ai defunti.
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno,
Padre clementissimo e ricco di misericordia,
chinati con tenerezza sull’umanità
angosciata e smarrita davanti alla pandemia:
libera la Terra dal contagio,
elimina dai nostri cuori la paura,
benedici e rendi efficace il lavoro
di scienziati, medici, e operatori sanitari,
dona salute ai malati
e accogli nel tuo abbraccio i nostri defunti.
Per Cristo nostro Signore
Amen.
L’atto di adorazione della Croce mediante il bacio viene compiuto dal solo Celebrante principale della celebrazione. Per tutti si suggerisce un momento di adorazione comune davanti alla croce, rimanendo inginocchiati al proprio posto, accompagnato da un canto adatto da parte del coro. Il Messale Romano suggerisce una serie di testi per questo momento (cf. pp. 158-162). Si tenga in doverosa considerazione la colletta imperata per la Terra Santa.
La Via crucis cittadina si terrà in Cattedrale alle ore 20 in forma statica. Onde evitare i rischi derivanti da assembramenti, eventuali altre processioni vengono sospese.
d) Veglia pasquale.La Veglia può essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, compresa la liturgia battesimale con l’eventuale Battesimo dei bambini, facendo attenzione a scegliere un orario compatibile con il coprifuoco stabilito dall’autorità civile.
Nel raccomandare le prescrizioni sanitarie e con la speranza che le indicazioni offerte possano aiutare il cammino nostro e delle nostre comunità in questo tempo particolare, vi saluto cordialmente e vi benedico.
✠ Giampaolo Crepaldi
Trieste, 11 marzo 2021