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Domenica della Parola | Lettera del Vescovo

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


Lettera del Vescovo


DOMENICA DELLA PAROLA
23 GENNAIO 2022



Carissimi sacerdoti,

sono a ricordarvi che domenica 23 gennaio si celebrerà la Domenica della Parola, istituita dal Santo Padre Francesco perché possa crescere nel popolo di Dio la familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica” (Dt 30,14). Si tratta di una occasione preziosa per rendere anche la nostra Chiesa diocesana più consapevole di una realtà fondamentale della sua identità: la centralità della parola di Dio. Non a caso il Concilio Vaticano II apriva il suo documento sulla divina rivelazione Dei Verbum, qualificando la Chiesa essenzialmente come la comunità di quanti si pongono “in religioso ascolto della parola di Dio” (n. 1). Pur nelle ristrettezze dovute alla pandemia in corso, con la fattiva collaborazione dei Consigli pastorali parrocchiali o dei Gruppi della Parola presenti in alcune parrocchie, sarà opportuno dare la giusta rilevanza alla giornata. A questo riguardo mi permetto alcuni suggerimenti.

1. All’inizio della Celebrazione eucaristica si porti in processione l’Evangeliario accompagnato da un cero acceso. Il libro aperto viene quindi collocato sull’altare.
2. Dopo la proclamazione del Vangelo colui che presiede benedica l’assemblea con il Libro dei Vangeli, mentre tutti acclamano cantando Alleluia. Dopo la benedizione, l’Evangeliario venga posto in un luogo disposto per accoglierlo in modo che sia visibile a tutta l’assemblea.
3. Usare la seguente preghiera dei fedeli, modificandola secondo le necessità della comunità:
C. Fratelli e sorelle, in Gesù Cristo si compiono le Sacre Scritture e le nostre vite trovano la loro pienezza. Presentiamo a Dio Padre le nostre intenzioni, per vivere pienamente la sua Parola.
L. Preghiamo insieme e diciamo: Si compia in noi, o Padre, la tua Parola!
- «Lo Spirito del Signore è sopra di me, e mi ha consacrato». Il Papa, i Vescovi, i Presbiteri e i Diaconi con coraggio sostengano tutti coloro che vivono nelle diverse situazioni di schiavitù spirituale e materiale. Noi ti preghiamo.
- «Lo Spirito del Signore è sopra di me, a portare ai poveri il lieto annunzio». Tutti i battezzati, guidati dallo Spirito Santo, diventino annunciatori della Buona Notizia alle persone che incontrano, soprattutto quelli più bisognosi. Noi ti preghiamo.
- «Lo Spirito del Signore è sopra di me, per liberare coloro che sono oppressi». I Lettori, i Catechisti e quanti diffondono la Parola di Dio nelle comunità condividano la fede, l’amore e la speranza con tutte le persone sole, disperate, malate e schiacciate dal peso della vita. Noi ti preghiamo.
- «Lo Spirito del Signore è sopra di me, ad annunziare il dono della vista ai ciechi». Ciascuno di noi apra il cuore alla presenza divina che illumina e guida, attraverso la sua Parola, alle sorgenti della vita eterna. Noi ti preghiamo.
C. Ti ringraziamo, o Padre, per il tuo Figlio che hai inviato in mezzo a noi. Fa’ che con la grazia dello Spirito Santo sappiamo accoglierlo nei nostri cuori. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. Amen.

4. Sono a suggerire poi che, nel limite del possibile, le parrocchie, le comunità religiose, le famiglie, le aggregazioni o i singoli procedano con la lettura integrale di un libro del Nuovo Testamento, a scelta, nel luogo e nel momento che ciascuno ritiene più opportuno e adatto alle proprie esigenze.

Carissimi, colgo l’occasione per augurarvi ogni bene nel Signore Gesù, Parola eterna del Padre, e per assicurare la mia preghiera e benedizione.


✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo – Vescovo di Trieste



Trieste, 17 gennaio 2022


CEI - Sussidio per la celebrazione della Domenica della Parola di Dio