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Dolina | Benedizione della statua della Madonna Madre e Regina della Misericordia

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


BENEDIZIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA
MADRE E REGINA DELLA MISERICORDIA


✠ Giampaolo Crepaldi


Dolina, Parrocchia di Sant’Ulderico, 4 luglio 2022



Predragi bratje in sestre!

1.      Nel giorno in cui celebriamo, con amore e devozione, la festa del venerato patrono sant’Ulderico, i nostri occhi sono fissi sulla nuova immagine della Madonna che, collocata nella sua sede storica, restituisce all’altare principale di questa antichissima pieve cristiana la sua forma originaria e compiuta. Di questa grazia vogliamo tutti ringraziare in primo luogo il Signore, ma anche tutti coloro che, con intelligenza spirituale e generosa dedizione, hanno reso passibile questo bellissimo evento che ripaga di tante amarezze passate e presenti: il Parroco e i suoi collaboratori, tutti i cristiani di Dolina e l’impresa che ha realizzato l’artistica statua lignea della Madonna secondo le antiche fattezze della precedente. Ora, i nostri occhi fissi sull’immagine della Madonna ripetono il gesto che, lungo i secoli, tanti vostri antenati qui fecero, venendo a pregare la Vergine Maria, invocandola come Madre e Regina della misericordia. Ed è con questo bellissimo titolo che continueremo a rivolgerci a Lei. Che sia nostra Madre e nostra Regina lo si coglie dal gesto che compie, quello di donarci Gesù, fonte inesauribile di misericordia. Con quel gesto di amore, la Vergine Maria ci dice che il cuore del suo Figlio è un abisso di misericordia: nessun peccato lo ferma, nessuna debolezza lo scandalizza, nessuna miseria lo indigna, perché è venuto per essere nel mondo la misericordia del Padre celeste. La Vergine Maria ci dice poi che Gesù capisce il nostro cuore, soprattutto quando è contaminato dal peccato, quando è sconvolto dalla miseria morale, quando è ammalato a causa di perversioni ideologiche: in questi casi Gesù fa risplendere la sua salvatrice misericordia.

2.         Predragi bratje in sestre, dall’altare in cui è collocata, la nostra Madre e Regina ci rivolge l’invito a conformare la nostra vita, in modo credibile e coerente, alla beatitudine della misericordia: Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia. Senza misericordia, non possiamo volerci bene; senza misericordia, non possiamo stimarci e rispettarci a vicenda; se non diventiamo un cuore solo e un’anima sola nella misericordia, la comunità a cui apparteniamo rischia di trasformarsi in un nido di vipere. Invece, quando viviamo la misericordia il nostro cuore si purifica e diventa buono. Così possiamo fare esperienza della soavità, della dolcezza, della sincerità, dell’amore e della pace. Amore e pace: è questo quello che chiediamo alla Mamma celeste per Dolina, per i suoi bambini e giovani, per le sue famiglie, per le persone anziane, sole e malate, per i poveri, per coloro che hanno l’odio nel cuore, per coloro che, dietro le spalle, tramano il male del fratello e della sorella, per coloro che spacciano ideologie false e disumane. Solo attraverso la misericordia, l’amore e la pace rinascono i cuori. Solo così ciascuno può rendere immensamente bella la sua vita, quella del suo prossimo e quella della comunità. Solo così si possono rigenerare le nostre malate relazioni. Perciò chiediamo alla Vergine Maria, Madre e Regina della misericordia, la grazia di illuminare, con la luce che emana il suo sguardo materno, i difficili cammini della nostra vita, che vogliamo conformi al Vangelo della misericordia del Figlio suo Gesù.