parallax background

Una Pasqua di Speranza | Messaggio

 

DIOCESI DI TRIESTE


UNA PASQUA DI SPERANZA


Messaggio per la Pasqua 2023


✠ Giampaolo Crepaldi



Carissimi fratelli e sorelle di Trieste!

1. In occasione della Santa Pasqua formulo di cuore l’augurio di ogni bene, usando le parole di sant’Agostino: Resurrectio Domini, spes nostra – la risurrezione del Signore è la nostra speranza (Sermo 261,1). Con questa affermazione, il grande Vescovo spiegava che Gesù è risorto affinché noi, pur destinati alla morte, non fossimo preda della disperazione, ritenendo che con la morte la vita sia totalmente finita. Cristo è risorto per darci la speranza in una vita piena ed eterna. Quest’annuncio è il cuore stesso del cristianesimo e del suo messaggio. San Paolo scrisse: “Se Cristo non è risorto, vuota allora è la nostra predicazione, vuota anche la vostra fede”; e “Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini” (1Cor 15,14.19). Gesù è risorto quindi non solo perché la sua memoria resti viva nei nostri cuori, ma perché Egli stesso viva in noi e in Lui possiamo già gustare la gioia della vita eterna. Se togliamo Cristo e la sua risurrezione, non c’è scampo e ogni speranza si risolve in un’illusione.

2. La Pasqua di risurrezione del Signore è come la primavera quando le gemme spuntano sugli alberi: essa dà forza e significato ad ogni speranza, attesa, desiderio, progetto. Questa gioiosa e consolante prospettiva è in contrasto con le grida disperate che provengono da tante situazioni dolorose, fatte di miseria, fame, malattie, soprusi e guerre. Pensiamo a quella tragica che si sta combattendo in Ucraina, nel cuore dell’Europa, con conseguenze drammatiche per quel popolo; pensiamo ai tanti conflitti che paralizzano lo sviluppo dell’Africa e di altri continenti; pensiamo alla Terrasanta con i problemi legati al conflitto israelo-palestinese; pensiamo ai profughi e rifugiati, che sono stati costretti a lasciare i loro Paesi e i loro affetti più cari. Cristo è morto ed è risorto anche per la redenzione della nostra storia. Perciò, il messaggio pasquale raggiunge tutti, soprattutto i popoli e le comunità che stanno soffrendo, perché Cristo Risorto apra loro le vie della giustizia e della pace.

3. L’augurio di buona Pasqua raggiunga Trieste, il suo territorio e i suoi abitanti, che invito a far risuonare nel loro animo la fede gioiosa di tutta la Chiesa: Resurrectio Domini, spes nostra! La risurrezione di Cristo è la nostra speranza! Una speranza che alimenta la fiducia delle nostre famiglie, nel mondo del lavoro e della scuola, in chi porta responsabilità politiche, nella società civile. Una speranza soprattutto per coloro – poveri, emarginati, sofferenti nel corpo e nell’anima – che sono sopraffatti dalla disperazione: sappiano che essa – tesa ad intossicare l’umanità con le sue oscurità spesso peccaminose – è stata vinta dalla luce che promana dalla risurrezione del Signore. Cari fratelli e sorelle, lasciamoci illuminare dalla luce pasquale e apriamoci a Cristo risorto, perché produca frutti di speranza in ciascuno di noi, nella nostra Trieste, nelle nostre famiglie e in ogni parte del mondo. A tutti sono rivolte le parole con le quali, nel mattino di Pasqua, l’angelo rassicurò le donne: “Non abbiate paura! … Non è qui. È risuscitato” (Mt 28,5-6). Gesù è risorto e ci dona la speranza. Invochiamo la Vergine Maria, Stella della speranza, perché ci guidi a Cristo, che “ha redento il mondo” e “ha riconciliato noi peccatori col Padre”: a Lui, crocifisso e risorto, noi cantiamo con gioia il nostro Alleluia! Buona Pasqua a tutti!