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Celebrazioni: la risposta del Viminale alle questioni poste dalla CEI

Celebrazioni: la risposta del Viminale alle questioni poste dalla CEI

 


Carissimi Parroci e Amministratori parrocchiali,
con riferimento all’emergenza da COVID-19 sono a trasmettervi quanto pervenuto dalla CEI riguardante le due seguenti questioni sulle quali aveva ottenuto gli opportuni chiarimenti (cfr. in allegato del Ministero dell’interno)
1.     Introduzione figura del cantore e del coro: “è possibile la reintroduzione dei cori e dei cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti. Tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. L’eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno due metri
2.     Familiari e distanziamento : “Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale i componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi e/o svolgono vita sociale comune
Colgo l’occasione per augurare ogni bene nel Signore Gesù.
 
✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo-Vescovo di Trieste

 

Circolare Ministero dell’Interno – Celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli. Quesiti posti dalla Conferenza episcopale italiana