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Venerdì santo | Celebrazione della Passione del Signore

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


VENERDÌ SANTO, PASSIONE DEL SIGNORE


✠ Giampaolo Crepaldi


Cattedrale di San Giusto, 15 aprile 2022



Carissimi fratelli e sorelle in Cristo!

In questo santo giorno, la Chiesa ci invita a contemplare Gesù Crocifisso, l’Agnello immolato: in Lui si attua la salvezza voluta dai Padre, quella di riunire in unità i figli di Dio dispersi dal peccato (cf Gv 11,52); attraverso il suo sangue siamo riconciliati con Dio (cf Eb 4,16); Lui ci rassicura con la consolante promessa: Quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me! (Gv 12,32); in Lui tutto è compiuto (Gv 19,30).
- Con gli occhi fissi al Crocifisso eleveremo tra poco la grande preghiera di intercessione: solo nel mistero della sua morte e risurrezione trovano soluzione i drammi dell’umanità. Tra le molteplici invocazioni, quest'oggi ne faremo una speciale per la pace nel mondo, soprattutto in Ucraina.
- Seguirà l’adorazione della croce come risposta alla grazia della parola profetica: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto! (Zc 12,10; Gv 19,37): è un gesto di fede e di amore; è un riconoscimento della regalità salvifica di Cristo; è un atto di penitenza, ma anche di impegno a vivere nell’obbedienza a Dio e a promuovere la verità e l’amore.
- L’azione liturgica si concluderà con la comunione eucaristica, che ci renderà partecipi della morte gloriosa di Cristo: è inserimento nell’alleanza sigillata nel sangue dell’Agnello; è accoglienza dello Spirito sgorgato dal costato di Cristo e che permette già ora di partecipare alle nozze dell’Agnello, che avranno il loro pieno compimento in paradiso (cf Ap 19,7-9).
La nostra fede professa che Gesù morì per i nostri peccati (1Cor 15,3): a causa dei nostri peccati; ma soprattutto morì per la remissione dei nostri peccati, perdonandoci e aprendoci le porte della comunione con l’Amore trinitario.