Indirizzo di Saluto all’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi

 

Saluto all’Arcivescovo Giampaolo

in occasione del XXII anniversario di Ordinazione Episcopale

al termine del suo ministero episcopale

Trieste, 19 marzo 2023, ore 18

Chiesa di S. Antonio Taumaturgo

Eccellenza Rev.ma e Carissimo Arcivescovo Giampaolo,
sono passati più di 13 anni dal 4 ottobre 2009, giorno in cui ha vissuto l’ingresso nella nostra diocesi di Trieste. In questo 19 marzo, in cui ricordiamo il XXII anniversario della sua Ordinazione episcopale, vogliamo essere ancora una volta qui insieme, sacerdoti, diaconi, religiosi, religiose, seminaristi, membri delle associazioni e movimenti ecclesiali, santo popolo di Dio, attorno all’Eucaristia per dire il nostro grazie per il cammino vissuto in questi anni.
Da quel giorno del 2009 tante cose sono cambiate nella nostra storia personale, nella storia della nostra diocesi, città e del mondo intero. Abbiamo vissuto giorni di letizia e anche passaggi critici e difficili: pensiamo soltanto alla pandemia e alla guerra che ancora insanguina la nostra Europa.
Sono cambiate molte cose, ma Uno solo è rimasto: il Signore che ci ha accompagnato e sempre ci accompagnerà con il suo amore e la sua misericordia. La Chiesa non è un’azienda, quindi non fa bilanci. Li lasciamo al Signore, che scruta i cuori di ciascuno e conosce i sentimenti più profondi.
Noi oggi vogliamo semplicemente essere qui, per condividere anche questo tratto di strada insieme a Lei, perché è il Signore che guida e custodisce la sua Chiesa, anche nei momenti delicati di passaggio tra un episcopato e l’altro.
Mi hanno sempre colpito le parole di San Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi: “Queste sono le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità, ma di tutte la più grande è la carità”.
Che cosa resta della nostra vita, del nostro ministero, soprattutto quando arriva l’età “della pensione”, quando siamo chiamati a “lasciare” per far posto a qualcun altro?
Io credo che San Paolo ha proprio ragione: se tutto passa, resta quel po’ di Fede con cui abbiamo intessuto i nostri giorni, quel briciolo di Speranza che abbiamo potuto seminare nel nostro e nell’altrui cuore. Ma soprattutto restano quelle cose che abbiamo fatto con amore, con un po’ di umanità.
Siamo qui a celebrare oggi la certezza che in Cristo alla fine resta l’amore. Tutto passa, ma resta la Carità.
In un mondo cinico, di grande individualismo, di forti contrasti, a volte di vera e propria disumanità, oggi siamo qui per ringraziare il Signore perché siamo vivi e perché abbiamo ancora, nonostante tante fatiche, conservato un po’ di fede, speranza e carità.
E per questo grazie, Arcivescovo Giampaolo. E buon cammino per i tanti anni che Le auguriamo di vita, di salute e di sequela del Signore, nella forma che Lui vorrà. Ad multos annos!
Mons. Pier Emilio Salvadè
Vicario generale