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Rotte: Caritas Trieste al festival Sabir


Quest'anno si svolgerà a Trieste Sabir, festival diffuso delle culture mediterranee, da giovedì 11 a sabato 13 maggio. Un evento culturale che ha l'obiettivo di promuovere uno spazio di riflessione sulle culture mediterranee nei luoghi simbolo dell’Europa.
Il Festival è promosso da ARCI con Caritas Italiana, ACLI e CGIL, in collaborazione con ASGI e Carta di Roma.
Da nove anni il Festival Sabir rappresenta un’occasione per affrontare le tematiche della solidarietà, dei diritti umani, delle migrazioni internazionali, della guerra e della pace, e per riflettere su alternative e pratiche innovative, offrendosi come spazio di riflessione, dialogo e testimonianza, dando voce alle associazioni, ai movimenti e alle organizzazioni sociali del Mediterraneo e promuovendo lo scambio con le comunità locali: incontri internazionali e formazioni che si alterneranno ad attività culturali, eventi musicali, teatrali, presentazione di libri e proiezioni cinematografiche.
Negli anni passati il festival si è svolto a Lampedusa, Matera, Pozzallo, Siracusa, Palermo e Lecce. Quest’anno sarà la volta di Trieste, luogo simbolo come via di ingresso dei migranti provenienti dalla rotta balcanica.


La Caritas di Trieste è stata coinvolta da Caritas Italiana per ideare e organizzare una serie di eventi.
 

Mercoledì 10 maggio



15:00–18:00

Coordinamento Nazionale Immigrazione – Caritas Italiana


Teatro Chiesa Santa Maria Maggiore - Via del Collegio 6

• Saluto di don Alessandro Amodeo, direttore Caritas Trieste, e preghiera
• Ultime novità normative su asilo e immigrazione
Ufficio Politiche Migratorie di Caritas Italiana
Decreto ong
Legge Cutro
Stato di Emergenza (Ucraina vs Tunisia)
Aggiornamento lista Paesi sicuri
• Il punto su sbarchi, arrivi via terra e accoglienze
Ufficio Politiche Migratorie di Caritas Italiana
• Dibattito


Durante il coordinamento verrà presentata la mostra “Oltre i muri”
Una collaborazione Caritas con la Comunità Missionaria di Villaregia.

"Oltre i muri" racconta le numerose barriere costruite nel mondo (più di 70) che, unite alle recinzioni di filo spinato, circondano il pianeta in un abbraccio escludente fra chi è dentro e chi è fuori. Immagini, racconti e dati ufficiali, ci conducono in un viaggio tra le barriere esistenti nel mondo, Muri reali che aiutano a prendere contatto con i propri muri interiori, barriere che si superano con l’incontro, la conoscenza di ciò che siamo e di ciò che possiamo fare per chi ancora è dall’altra parte del muro.

19:00

Inaugurazione mostra "I’m looking for..." di Adriana Torregrossa e aperitivo


Cavò - Via S. Rocco 1

Una collaborazione Caritas con Cizerouno

Quindici ritratti, quindici sguardi, quindici storie ci accolgono grazie al progetto dell’artista Adriana Torregrossa, da sempre impegnata sui temi delle identità e degli incontri tra mondi e culture differenti. Partendo da storie vere di persone che cercano i loro cari scomparsi durante il loro viaggio verso l’Europa, la Torregrossa narra la bellezza dell’uomo nella sua unicità, nella straordinaria ricchezza di ciascuna storia, di ogni vita, nella società contemporanea in cui non sempre si coglie la complessità della realtà. La mostra è visitabile fino a sabato 13 maggio, dalle 17 alle 19.30.

Adriana Torregrossa è nata a Catania nel 1963, dal 1985 al 2012 ha vissuto e lavorato a Bologna con lunghi periodi trascorsi all’estero (Marocco, Egitto, Iraq, Etiopia)impegnata in progetti internazionali e presso Istituzioni scolastiche italiane all'estero. Si è laureata al DAMS di Bologna nel 1989 e in Accademia di Belle Arti, sempre a Bologna, corso di Pittura Garutti-Bendini nel 1990. Ha partecipato a quattro edizioni del Progetto Oreste, diretto da Cesare Pietroiusti a Paliano e Montescaglioso. Nel 2017 si è recata in Etiopia per una residenza artistica ospitata presso l'Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba. Attualmente vive e lavora a Trieste.

A seguire, apericena presso Adoro Cafè, in via di Cavana 8.


Giovedì 11 maggio



09.30–11.00

Coordinamento Nazionale Immigrazione – Caritas Italiana


Teatro Chiesa Santa Maria Maggiore - Via del Collegio 6

• Aggiornamenti
Ufficio Politiche Migratorie di Caritas Italiana e Human Mobility Working Group Caritas Europa
- Corridoi umanitari/universitari/lavorativi
- Accoglienza Ucraini
- Tratta
- Rapporto Immigrazione 2023
• Dibattito
Chiusura lavori e trasferimento al museo Revoltella per inaugurazione Festival Sabir


11:30-12:30

Inaugurazione festival Sabir


Museo Revoltella Via Armando Diaz, 27

Intervengono:
• Tania Scacchetti (CGIL)
• Lorenzo Trucco (ASGI)
• Walter Massa (ARCI)
• Silvia Sinibaldi (Caritas Italiana)
• Paola Barretta (Carta di Roma)
• Emiliano Manfredonia (ACLI)
• Alidad Shiri (Portavoce familiari vittime di Cutro)
• Daniela Ionita (Italiani Senza Cittadinanza)


14:30-16:30

Dialogo interreligioso e integrazione: il ruolo delle donne


Sala Risto Škuljević (dietro l'abside della chiesa di San Spiridione) - via Genova 12

Una collaborazione Caritas e ACLI

Saluto di mons. Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste.
Intervengono esperte sull'islamismo, sul cristianesimo, sull'ebraismo.
Modera Caterina Boca di Caritas Italiana.
Oggi, rispetto al passato, quando nei diversi paesi vi era una certa omogeneità di identità, con l’aumento delle migrazioni, vi sono diverse religioni e culture che convivono e che quindi provano a dialogare e confrontarsi quotidianamente, consapevoli che le differenze accrescono la ricchezza della propria identità. Infatti, è proprio dal dialogo interreligioso che è possibile costruire una convivenza pacifica e inclusiva. Nel dialogo interreligioso le diverse fedi conservano la propria identità, ovvero la propria teologia, ma cercano negli altri credi valori etici e sociali comuni da condividere con tutti. Non vi è dubbio che in questo dialogo, le donne, con la loro naturale propensione all’incontro e all’accoglienza dell’altro nel segno della tolleranza, del rispetto e della reciprocità, hanno un ruolo fondamentale.
Questo panel ha pertanto l’obiettivo di dare voce alle donne, mettendo in dialogo le tre grandi religioni del mediterraneo – Ebraismo, Cristianesimo e Islam – per un confronto sul tema dell’ospitalità fra le diverse fedi. In una dialettica tutt’altro che semplice, si tratta di confrontarsi sulla relazione tra sé e l’altro, proprio a partire dalla propria fede, per condividere un percorso comune di convivenza.


18.00-20.00

“Inseguendo le rotte”


Da “Philo-atlas”, una guida per emigrare dall'Europa nazista, alle migrazioni di oggi. Incontro con aperitivo

Libreria Ubik - Galleria del Tergesteo, Piazza della Borsa, 15

Una collaborazione Caritas con la comunità ebraica di Trieste e Cizerouno

Intervengono:
• Saluto del Vescovo Trevisi
• Rav Alexandre Meloni, Rabbino della Comunità Ebraica
• Annalisa Di Fant, Museo della Comunità Ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner”
• Silvia Sinibaldi, Vice Direttrice Caritas Italiana
• Intervento musicale di Michele Gazich
Modera Vera Pellegrino, Caritas Trieste


Pubblicato appena due settimane prima dello scoppio della Kristallnacht nel 1938, questo libro sembra una guida turistica, eppure i suoi contenuti rivelano un'esigenza ben più urgente: un'indagine alfabetica dei Paesi del mondo con le rispettive regole per l'ottenimento dei visti d'ingresso per ebrei in fuga. Quali Paesi li accettano ancora? Quanti soldi chiedono? Di quali occupazioni c'è bisogno? Per quali malattie è necessario essere preparati? Dove trovare le organizzazioni locali che possono assisterli? Domande non troppo lontane dalla situazione contemporanea: tanti sono i siti internet che indicano le rotte e offrono consigli su tutti gli aspetti legati al viaggio dei migranti. Un parallelismo nello spazio e nel tempo sulle migrazioni e sulle persecuzioni.

L’intervento musicale sarà tenuto da Michele Gazich, musicista, poeta, produttore artistico, compositore e scrittore di canzoni. Opera professionalmente nel mondo della musica dall’inizio degli anni novanta: tour in Italia, Europa e USA, Collaborazioni con cantautori italiani, europei e singer-songwriter statunitensi (Michelle Shocked, Mary Gauthier, Eric Andersen e Mark Olson); orchestre; spettacoli teatrali; performance di poeti; colonne sonore cinematografiche; università e conservatori italiani ed esteri. Michele Gazich, ad oggi, ha collaborato a più di cinquanta album, e dieci a suo nome. Una dimensione di nomadismo artistico e di ricerca costante, che è diventata esistenziale.


Venerdì 12 maggio



9:30-13:00

Convegno “Politiche e pratiche di integrazione a confronto”


Teatro Chiesa Santa Maria Maggiore - Via del Collegio 6

Promosso da Caritas Italiana e Delegazione Caritas Nord Est

In Italia, in particolar modo nel Nord Est, si registra da tempo una forte richiesta di manodopera in molti settori produttivi. Tuttavia la garanzia di un posto di lavoro da solo non è sufficiente per l’integrazione dei cittadini stranieri. Ma cosa agevola tali processi? Cosa è stato fatto e quanto ancora c’è da fare? Ne parleremo da una prospettiva europea, nazionale e regionale, coinvolgendo istituzioni, società civile e mondo produttivo e portando buone pratiche dai territori.

Programma:
9:30 – Saluto di mons. Enrico Trevisi, Vescovo di Trieste
9:45 – Prolusione di p. Luciano Larivera sj, direttore Centro Culturale Veritas
10:00 – Interventi di Shannon Pfohman (direttore Policy e Advocacy Unity di Caritas Europa), Dunja Sporrer (Innovation Manager Caritas Vienna), Consorzio Communitas (Monica Molteni) e Stefano Comparin (Caritas Vicenza)
11:45 – Tavola rotonda con Roncadin, Confapi FVG, ENGIM Veneto, Lybra Società Cooperativa Sociale Onlus, Caritas Trieste
12:45 – Conclusioni di Andrea Barachino, delegato regionale Caritas Nord Est

Modera Eva Ciuk, giornalista RAI FVG

Nel foyer della sala convegni si potrà visitare la mostra conclusiva del laboratorio realizzato all'interno della Scuola della Pace della Comunità di Sant’Egidio.


9:30-13:00

Laboratorio fotografico con Andrea Vicenzi per le scuole sul tema dell’identità


Cavò - Via S. Rocco 1

Una collaborazione Caritas, CIOFS – Centro italiano Opere Femminili Salesiane e Cizerouno


A partire dalla mostra "I'm looking for…" di Adriana Torregrossa, il fotografo Andrea Vincenzi svilupperà assieme agli studenti il tema del viaggio e dell’identità: specchio di se stessi, racconto della realtà intorno a noi. La narrazione della bellezza dell’uomo nella sua unicità, nella straordinaria ricchezza di ciascuna storia, di ogni vita, nella società contemporanea in cui non sempre si coglie la complessità della realtà.


14:30-17:00

“Corridoi umanitari e vie legali d’ingresso in Italia"


Teatro Chiesa Santa Maria Maggiore

Promosso da Caritas

L’incontro racconterà le esperienze dei corridoi umanitari e di altre vie complementari di ingresso legali per persone con bisogno di protezione internazionale.


17:00-18:00

“Forrest: persone e paesaggi in transito”, incontro con il fotografo e regista Opher Thomson


Bar-Libreria Knulp - Via della Madonna del Mare, 7

Una collaborazione Caritas e Cizerouno

Dialogheranno con l’artista Vera Pellegrino, Caritas Trieste, e Massimiliano Schiozzi, Cizerouno.


Il seminario Forrest: persone e paesaggi in transito prende spunto dalle fotografie realizzate dall’artista Opher Thomson sulla frontiera montana dell'Italia e lungo le rotte migratorie dell'Europa. Il progetto fotografico, presentato in anteprima, esplora con nuovi sguardi e usa diversi linguaggi per narrare queste storie.

Opher Thomson interpreta gli spazi geografici e i luoghi percepiti nel tentativo di comprendere meglio il loro ruolo nel plasmare delle dinamiche sociali. Lavora con parole, immagini, mappe e suoni per tradurre questi siti in spazi di riflessione e discussione. Vive la sua ricerca come un’esplorazione in corso anziché una produzione di opere concluse, con maggiore enfasi su dialogo e collaborazione, domande e pluralità. La sua nuova ricerca Forrest (foresta, forestiera, for rest...) prende forma attraverso mostre fotografiche, installazioni, passeggiate guidate, letture pubbliche e performance sonore. Opher Thomson è coinvolto anche in vari progetti sociali e comunitari al fianco di sociologi, geografi, architetti, urbanisti, operatori sociali, volontari, artisti e gente del posto, con seminari e workshop per aiutare a sviluppare letture collettive dello spazio che possono informare meglio i progetti e arricchire i processi partecipativi.


18:30–20:00

“Volti al futuro”


Incontro a più voci su storie di migrazione, tra fotografia, letteratura e buone pratiche. Con aperitivo.
Libreria Ubik - Galleria del Tergesteo, Piazza della Borsa, 15

Una collaborazione Caritas, Centro Astalli e Gesuiti Trieste

Intervengono:
• Saluto del Vescovo Trevisi
• Francesco Malavolta, fotografo di “Volti al futuro”
• Donatella Parisi, responsabile comunicazione Centro Astalli
• p. Giovanni La Manna sj, parroco Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Trieste
• Melania Mazzucco, scrittrice (collegamento online)
Letture tratte dal testo “Io sono con te” (Melania Mazzucco) di Nikla Petruška Panizon
Modera Marco Aliotta, Caritas Trieste

Un incontro con il Centro Astalli, sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati che offre servizi di accoglienza e integrazione da 40 anni: storie, esperienze per raccontare l’immigrazione non solo come emergenza. Nella narrazione avremo lo sguardo di Melania Mazzucco, scrittrice da sempre sensibile al tema, che ha raccontato attraverso gli occhi di Brigitte, una richiedente asilo in fuga dal Congo. La mostra di immagini di persone quasi ad altezza uomo farà da cornice all’incontro e sarà visitabile per tutte le giornate del festival.


Sabato 13 maggio



19:30

Concerto “Alla ricerca di Simurg”


Piazza Sant'Antonio (davanti chiesa Sant’Antonio Taumaturgo)

Promossa da Caritas Italiana e Delegazione Caritas Nord-Est


“Alla ricerca di Simurg”, nella tappa che realizzerà a Trieste, mette insieme al Coro Voci dal Mondo di Mestre composto da cittadini migranti, italiani e stranieri residenti, il Coro delle Cicale, il Coro di Canto Spontaneo di Spilimbergo, la cantautrice milanese Roberta Pestalozza e il duo veneziano Le Storie Storte; Le Voci di Fonte, una compagine musicale che riunisce circa 60 persone, diretta da Giuseppina Casarin. Una vera e propria carovana della musica, con cantori provenienti da Veneto e Friuli Venezia Giulia: Padova, Venezia, Vittorio Veneto, Belluno, Verona, Conegliano, Spilimbergo, Pordenone, Polcenigo, nonché da Nigeria, Costa d’Avorio, Camerun, Sri Lanka, Moldavia, Ungheria, Eritrea, Polonia, Messico.


Il programma completo del festival è disponibile a questo link.