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La Madonna di Fatima a Sant’Antonio Taumaturgo


DIOCESI DI TRIESTE


Santa Messa per la Madonna di Fatima da Monte Grisa a Sant'Antonio Taumaturgo


✠ Enrico Trevisi


Trieste, 6 settembre 2025



Cari fratelli e sorelle, dragi bratje in sestre,
amati fratelli e sorelle: Ljubljeni bratje in sestre


“Quale uomo può conoscere il volere di Dio?
Chi può immaginare che cosa vuole il Signore?
I ragionamenti dei mortali sono timidi
e incerte le nostre riflessioni, così afferma il libro del Siracide” (9,13).

Il Vangelo ci ha offerto alcune chiare indicazioni.

- Amare il Signore più di quanto amiamo i nostri cari (ci sembra un’esagerazione…)
- Portare la propria croce
- Seguire Gesù
- E poi attraverso le due brevi parabole (il re che va alla guerra e il costruttore della torre) ci viene detto che occorre essere intelligenti e determinati: rinunciare agli averi per diventare discepoli di Gesù

Alcune affermazioni ci sembrano esagerate, come delle iperboli, e rischiamo di leggerle difendendoci da Gesù, allontanandoci da Lui. Guardiamo a Maria e come Lei ha vissuto la volontà di Dio e quelle semplici annotazioni che ho poco fa richiamato.

- Amare il Signore più di quanto amiamo i nostri cari. Maria all’angelo ha detto: “Si compia in me secondo la sua Parola” e in questo modo rischia di perdere Giuseppe, che medita di mandarla via… anche se in segreto, cercando di evitare clamori e maldicenze e punizioni severe. Solo l’intervento dell’angelo consente a Giuseppe di comprendere che la volontà di Dio è altro rispetto ai progetti umani, anche belli, come il suo normale matrimonio con Maria.
E Maria e Giuseppe arriveranno a mettere i loro pensieri, desideri e progetti al secondo posto, in secondo piano. Anzitutto c’è il disegno di Dio, un disegno che cambia la vita ma che chiede il libero consenso. Accettare che l’amore di Dio si realizza anche per strade diverse a quelle che noi avevamo pensato e deciso!!!
A volte l’amore per i nostri cari ci rende possessivi: ma se vogliamo che si compia il progetto di Dio… siamo chiamati ad accogliere anche quanto da noi non è stato progettato, capito, desiderato. Pensiamo a come la vocazione di un figlio talvolta è osteggiata dalla famiglia, che aveva altri progetti. Maria lascia che Gesù prenda la sua strada, che è compiere la volontà del Padre celeste, di Dio… e non assecondare Maria e Giuseppe!
A volte certe nostre aspettative deluse (esempio riguardanti la salute, oppure certi difetti e tradimenti di persone a cui vogliamo bene) rischiano di farci deragliare. Invece la volontà di Dio è che amiamo come Cristo ci ha amati: anche dentro le prove, i tradimenti!

- Portare la propria croce e seguire Gesù. Gesù porta la Croce ma Maria è ai piedi della Croce. È l’Addolorata, la Desolata: il suo cuore immacolato è trafitto. Il portare la croce è la condizione della sequela. Non si può pensare di amare Gesù, di ascoltare Gesù, di seguire Gesù scappando dal mistero di un amore che passa anche attraverso l’esperienza della croce: cioè del male subito, del tradimento subito, del rinnegamento subito… Maria – che non ha conosciuto peccato – come Gesù la troviamo coinvolta in un amore innocente che subisce la cattiveria umana. Maria è Colei che ha saputo davvero accogliere e ascoltare e vivere la Parola di Gesù! E per questo è il modello di ogni credente chiamato a vivere nella volontà di Dio, che è l’amore incondizionato della Croce.

- E poi attraverso le due brevi parabole (il re che va alla guerra e il costruttore della torre) ci viene detto che occorre essere intelligenti e determinati: rinunciare agli averi per diventare discepoli di Gesù.
Spesso le cose, il denaro, le risorse agricole e minerarie… sono il motivo di litigi e guerre. Quanti avvocati sono implicati nei litigi familiari dovuti alle eredità e alla avidità, alla cupidigia per la quale si rompono le famiglie e le amicizie.
Maria la troviamo invece dentro a contesti sempre molto umili, poveri. Era la Madre di Dio ma non ha fatto soldi con i suoi privilegi di Cuore Immacolato.
Siamo in un mondo che per le ricchezze, per il denaro è disposto a tutto.
Maria ci mostra che è possibile vivere nella volontà di Dio, senza aderire a falsi idoli.

Guardiamo a Maria e al suo cuore immacolato e impariamo a vivere seguendo Gesù, incarnando il Vangelo, portando la nostra croce, con la scaltra determinazione di non lasciarci ingannare come Pinocchio, che sedotto dal gatto e la volpe, vuole arricchire e far crescere la pianta che produce i soldi. Impariamo che la vita santa è quella che ci rende felici.

Solo vivere il Vangelo, come MARIA, ci porta a non sbagliare strada, a non imboccare quella che porta alle guerre con i vicini di casa, con i parenti, tra i popoli.

Guardiamo a Maria e impariamo a vivere seguendo Gesù.