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Messaggio agli Insegnanti di Religione

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


MESSAGGIO AGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE


✠ Giampaolo Crepaldi




Cari insegnanti,
all’inizio di questo anno scolastico, così impegnativo e delicato, desidero ringraziarvi per l’importante servizio che svolgete. In un tempo incerto e precario come quello di oggi, vi invito a tenere fermi i punti fondamentali del vostro insegnamento come un ancoraggio per la vostra missione. Ma soprattutto desidero ricordarvi che non siete soli. Il Signore è venuto in mezzo a noi ed ha affrontato fatiche e sofferenze, sapendo che il Padre lo avrebbe sostenuto. Occorre che nelle difficoltà facciamo anche noi esperienza del suo sostegno e della sua consolazione: è allora che avremo una parola vera ed efficace per chi oggi è provato, come lo sono in particolare molti giovani. Non siete soli, perché ci sono dei fratelli con i quali camminare nella fede: tutti noi abbiamo bisogno di una comunità cristiana, che non sempre è perfetta, ma nella quale il Signore ha scelto di operare. Non siete soli perché avete dei colleghi con cui confrontarvi e crescere insieme. Non siete soli perché, se rimaniamo col Signore, possiamo imparare da tutti e collaborare con ogni persona di buona volontà. Vi affido alla Madre della Riconciliazione, la cui immagine ho posto nella cappella di via Cavana: lì vi è racchiusa, come in uno scrigno prezioso, una storia di consolazione e di speranza. Una storia da conoscere e da far conoscere. In un tempo tanto complicato come il nostro sono a invitarvi pertanto a condurre i vostri alunni a visitare la Cappella, spiegando adeguatamente quel capitolo, insieme doloroso e luminoso, di storia cittadina. Assicuro la mia preghiera e la mia benedizione per voi, le vostre famiglie e i vostri alunni.