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Il Cammino sinodale | Lettera alla Diocesi

 
 

LETTERA ALLA DIOCESI


IL CAMMINO SINODALE



Carissimi sacerdoti, diaconi, consacrati e consacrate, fratelli e sorelle in Cristo!

Il prossimo 17 di ottobre si avvierà nelle Diocesi di tutta la Chiesa universale il cammino sinodale voluto dal Santo Padre Francesco. La Conferenza dei Vescovi italiani, attraverso puntuali delibere dei suoi Organi statutari, ha già prontamente aderito e recepito quanto stabilito dal Papa e, nella prossima Assemblea generale che si terrà nel mese di novembre, offrirà alle Diocesi italiane precise indicazioni di contenuto e di metodo per un pieno coinvolgimento nell’ascolto del “popolo santo e fedele di Dio”. Nelle sue linee generali il cammino sinodale delle Chiese in Italia prevede tre fasi: una narrativa – 2021/22 e 2022/23 – costituita da un biennio in cui verrà dato spazio all’ascolto e al racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori; una sapienziale – 2023/24 – in cui le comunità, insieme ai loro pastori, s’impegneranno in una lettura spirituale delle narrazioni emerse nel biennio precedente, cercando di discernere “ciò che lo Spirito dice alle Chiese” attraverso il senso di fede del Popolo di Dio; una profetica, che culminerà, nel 2025, in un evento assembleare nazionale da definire insieme strada facendo.

È opportuno tenere presente che il cammino sinodale non parte da zero, ma s’innesterà nelle scelte pastorali degli ultimi decenni e, in particolare, nei Convegni Ecclesiali di Verona e Firenze. Proprio qui, papa Francesco esortò ad «avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii gaudium». Quel discorso del Santo Padre, insieme all’Esortazione apostolica, scandiranno la traiettoria del percorso. Inoltre, per quanto riguarda la nostra Diocesi, si dovrà dare la massima attenzione ai deliberati del Sinodo diocesano denominato il Sinodo della fede (2012-2015).

Con riferimento a domenica 17 ottobre sono ad informarvi che i Vescovi della Regione Friuli Venezia Giulia, di comune accordo, hanno deciso di avviare il cammino sinodale congiuntamente ad Aquileia, facendo convenire in quella Basilica una quarantina di rappresentanti per ciascuna delle quattro Diocesi, prevalentemente appartenenti ai Consigli diocesani presbiterale e pastorale.

A questo significativo momento di comunione ecclesiale si dovrà legare uno più strettamente parrocchiale. Sono pertanto a chiedere ai parroci di ricordare brevemente nell'omelia il significato del cammino sinodale secondo quanto contenuto in questa mia lettera e di riservare un'intenzione nella Preghiera dei fedeli, seguendo questo schema: “Ti ringraziamo Padre per averci donato il tuo Figlio Gesù come via per raggiungere il tuo abbraccio di amore e di misericordia e ti preghiamo di inviare il tuo Spirito di vita per sostenere il cammino sinodale del tuo popolo santo che oggi prende avvio in tutta la Chiesa universale. Per questo ti preghiamo”.

Affidiamo alla Madre celeste questo impegnativo capitolo di esperienza ecclesiale, pregandola di assisterci con la sua materna protezione. A tutti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.

✠ Giampaolo Crepaldi
Arcivescovo- Vescovo di Trieste