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Azione Cattolica Ragazzi per la pace

 
 

DIOCESI DI TRIESTE


AZIONE CATTOLICA RAGAZZI PER LA PACE


✠ Giampaolo Crepaldi


Cattedrale di San Giusto, 30 gennaio 2022



Cari ragazzi e ragazze dell’ACR!

1.      Sono lieto di incontrarvi con i vostri animatori a conclusione di un’intensa giornata di attività, di riflessione e di preghiera sul tema della pace. La pace è un bene straordinario, ma anche difficile da ottenere e da realizzare. La nostra città è piena di luoghi – tra di essi la Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza – che ci ricordano un passato di odio, di violenza, di discriminazione e di disordine, un passato di non pace. Ora questi luoghi sono stati purificati dalla comune volontà dei triestini di essere una comunità che custodisce e coltiva la pace. Anche voi ragazzi e ragazze dell’ACR dovete essere generosi protagonisti nel rendere Trieste una città di pace: nei rapporti tra le persone, tra i vostri coetanei, in famiglia, nella scuola, in tutti gli ambienti di vita. Si custodisce e si coltiva la pace se si è persone di pace, soprattutto se la nostra anima vive nella pace. Come? Al gesto violento rispondere con un gesto di amicizia; a chi discrimina offrire la mano che unisce; a che insulta dire una parola buona; a chi fa del male mostrare il bene che si compie e che sgorga da cuore buono delle persone.

2.         Cari ragazzi e ragazze dell’ACR, l'impegno attivo per la pace non è facile, anzi spesso è contrastato. Nel Vangelo appena proclamato abbiamo ascoltato come Gesù stesso abbia trovato l’opposizione perfino dei suoi compaesani. Il testo del Vangelo dice che “all’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù” (Lc 4,28-29). La prima lettura ci ha raccontato del profeta Geremia spaventato di fronte alle sofferenze e incomprensioni. Ma Dio lo rassicurò, dicendogli di non temere: “Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti” (Ger 1,19). Così è per tutti quelli che credono nella pace e la diffondono, pronti ad affrontare tanti pericoli, ad esporsi a mille contrarietà, a rischiare. Così dovrà essere anche per voi. Cari ragazzi e ragazze dell’ACR, amate la pace, testimoniate la pace, seminate la pace; soprattutto pregate per la pace, perché essa è un dono di Dio.